C’era una volta. Tante cose. Cominciamo da una certezza. Il sottoscritto. Questo articolo sarà una piccola autobiografia personale, una riflessione che è cominciata il 22 Giugno scorso quando ho compiuto 60 anni.
In questi 60 anni sono successe tante cose. 27 anni di matrimonio con mia moglie Rossella e il 27 Dicembre 1999 nasceva Mariadele, mia figlia, che ho visto crescere in modo impressionante fino a vederla una Donna oggi.
Ho fatto diversi lavori nella mia vita. Quando ero un adolescente a Sabaudia, per guadagnare qualccosa, la mattina alle 5:30 andavo nella Piazza del Comune per essere trasportato nei campi limitrofi dell’Agro Pontino per raccogliere le angurie sotto il sole cocente; ma questo mi consentiva di avere un minimo sostentamento economico per andare a mangiare una pizza con gli amici, fare miscela al motorino, fare dei pensieri alle mie fidanzatine dell’epoca.
C’era una volta l’amicizia, quella che nel tempo si è dissolta. Qualcuno degli storici amici di sempre, pur se lontani o persi nel tempo li ho ritrovati tutti.
Oggi con l’avvento dei social, se usati bene, sono riuscito a ritrovare tante vecchie amicizie del periodo Militare che sapete bene è una pagina della mia vita alla quale sono attaccatissimo e custodisco gelosamente ogni ricordo, ogni appunto, ogni oggetto di quel periodo che mi riporta ai miei splendidi vent’anni.
C’era una volta il lavoro, e quanti ne ho fatti, sono partito come Agente Immobiliare alla SIFIM di Roma in Via Crescenzio, non so nemmeno se esista ancora. Un mio amico che lavorava già in quell’Agenzia Immobiliare, riconoscendo le mie qualità di venditore mi fece entrare.
Inizialmente mi fu affidata la zona dei Parioli quindi la migliore di Roma, ma molto difficile da collocare in vendita per gli alti prezzi che la zona offriva.
Successivamente mi fu affidata la zona del Tiburtino Casilino. Oggi è una zona riqualificata, ma negli anni 70 le vie interne erano quartieri “alveare” con alta densità abitativa, eppure sono riuscito a vendere delle autentiche catapecchie a prezzo di mercato.
Affascinante era l’attività di ricerca degli immobili per acquisire mandati di vendita. Le cosiddette “notizie” che venivano fatte palazzo per palazzo parlando con i portinai che avevano notizie fresche sugli appartamenti in vendita nel condominio.
C’era molto scetticismo da parte dei proprietari sulle Agenzie e quando sentivano parlare di mandato in esclusiva subito si irrigidivano e doveva esser spiegato loro che l’Agenzia per poter vendere l’immobikle doveva fare degli annunci sui quotidiani e riviste di settore.
Oggi tutto questo è facilitato dal web, basta digitare affitti o compravendita di immobili e uscirà una lista enorme di offerte.
Questo è giocare facile, allora era vera vendita da marciapiede.
Ma quali concetti di Marketing strategico il marketing era fatto di tacchi e suole e tanta affabilità e capacità relazionale.
Poi dall’ottobre 1984 al Gennaio 1986 la parentesi Militare a Cormons di cui ho scritto moltissimo nella categoria il Militare che potrete selezionare per andare a leggere i tanti articoli interessanti che ho scritto nel tempo.
Dal 1986 al 1991 la carriera nel parabancario del Gruppo BNL prima alla Locafit S.p.A. società di leasing del gruppo nella Direzione Generale di Milano in Corso Italia, 15 e successivamente a Roma presso l’Agrifactoring S.p.A. in Via Barberini.
La Società per effetto del commissariamento della Federconsorzi andò in concordato preventivo e quindi successivamente in procedura fallimentare.
Quello fu il momento cruciale e coincidenza volle che un anno prima del fallimento mio padre una settimana prima di lasciare il mondo terreno mi chiese di occuparmi di mio fratello Massimo lasciando il certo per l’incerto.
Io dapprima perplesso e spaventato da questo testamento morale, alla sua morte, appena una settimana dopo quel colloquio giurai a me stesso che avrei intrapreso la carriera nel settore dello spettacolo.
Ed ecco nascere la https://www.stemal.it nel Novembre del 1992.
Ricordo perfettamente quella mattina nella stessa stanza dove lavoro ancora oggi da solo, perplesso, con un Massimo Lopez dopo lo scioglimento del Trio Lopez Marchesini Solenghi ero li a pensare come pianificare da single la sua attività artistica per il futuro.
Presi una decisione strategica. Poichè il Trio non amava concedere l’immagine per campagne pubblicitarie per volontà rispettabilissima di Anna Marchesini che non desiderava abbianamenti a brand e/o prodotti di largo consumo pensai di fare una circolare informativa a tutte le maggiori Agenzie di pubblicità d’Italia comunicando che il Trio si era sciolto e che Massimo era su piazza disponibile a concedere la sua immagine per campagne pubblicitarie.
Non tardò ad arrivare una telefonata del CEO della Filmaster che mi annunciava che a breve sarei stato contattato dall’Armando Testa S.p.A. che mi avrebbe proposto una campagna pubblicitaria.
La campagna in questione era “Una telefonata allunga la vita” della SIP, poi diventata Telecom Italia.
Una campagna memorabile girata alle cave della Magliana a Roma.
Nata come campagna istituzionale per i passaggio da SIP a Telecom Italia, che per la popolarità raggiunta dei personaggi del film pubblicitario passò rapidamente ad essere campagna di prodotto con il lancio di Alice, la prima linea ADSl nel mercato delle telecomunicazioni italiane sino ad arrivare ai servizi supplementari (SMS, avviso di chiamata, segreteria telefonica ecc.) e poi ancora i Laptop marchiati Telecom Italia, i primi cellulari sempre marchiati Telecom Italia.
L’ultimo spot che fu geniale come il primo fu questo del 2022:
La prima operazione di co Marketing tra due grandi aziende su settori merceologici differenti. Tullio Solenghi Angelo nel “Paradiso di Lavazza” viene impallinato dallo sparo rivolto verso l’alto dai legionari che non avevano avuto il coraggio di sparare al condannato a morte al quale si erano affezionati.
Nel 2002, per lanciare una nuova campagna Telecom, Massimo Lopez si ritrova nuovamente nel fortino con il solito plotone a cui si aggiungono soldati tedeschi che vogliono fucilare il prigioniero. Ma ecco che, dal cielo, arriva Tullio Solenghi (il suo collega del trio Marchesini-Solenghi-Lopez, che si trovava in Paradiso con San Pietro per la campagna Lavazza).
I due si salutano, si abbracciano e fuggono dal fortino, dando vita a una nuova serie di spot per la regia di Daniele Lucchetti (La scuola, Mio fratello è figlio unico).
Lo spot, nel 1993, vinse molti premi tra cui la Targa d’argento della comunicazione, l’Agorà d’oro e il Grand Prix Pubblicità Italiana e il premio per la miglior regia al Festival Internazionale della pubblicità di Cannes.
Alessandro D’Alatri che è stato il regista di queslla campagna è stato un regista molto attivo nel campo della pubblicità: il suo curriculum vanta un centinaio di spot.
Tra le pubblicità del passato ricordiamo quella che diede origine al tormentone Ciribiribì Kodak che andiamo a vedere:
lo spot Barilla Roma (per cui vinse nel 1987 il premio per la miglior regia a Cannes). Eccolo:
lo spot della Sisal (in cui la dea bendata aveva il volto di Nancy Brilli) e molti altri. Vediamolo:
Inoltre, il regista è stato sempre molto legato al tema della telefonia: D’Alatri ha infatti diretto diverse campagne “telefoniche” tra cui le ultime della Telecom con protagonisti John Travolta e Michelle Hunziker. Vediamo anche questo film
E in occasione del Natale 2023 Jacopo Morini Direttore Creativo dell’Armando Testa ha voluto rievocare per questa campagna cult con Massimo Lopez per far fare gli auguri di Natale a Marco Testa. Ecco il video spot amarcord
Tanta storia nell’advertising pubblicitario che oggi è totalmente cambiato. I tagli degli spot sono brevi e sintetici. Arriva lo slogan troppo velocemente e non si ha il tempo di assimilare la qualità del prodotto o del brand.
Tutto è troppo veloce anche per ragioni economiche. Nel panorama dei pacchetti della tabellare comprare oggi uno spazio di 60 secondio sarebbe proibitivo. Telecom nel break pubblicitario comporava almento tre passaggi uno da 6 secondi uno da 30 e uno da 7,5 quindi una penetrazione in termini di messaggio predominante rispetto a tutte la altre aziende che investivano con le maggiori concessionarie di pubblicità delle reti generaliste.
Oggi tra YouTuber e Influencer sono nate le campagne PPC Pay Per Click. Allora per seguire il trend dell’immagine del testimonial io per mio fratello facevo fare un sondaggio NOI Notorietà e Immagine dall’Abacus.
Consisteva in brevi interviste ad un campione di spettatori scelti tra fasce d’età, cdeti sociali, responsabile acquisti o meno per vedere quanto il Testimonial rendesse in termini di convinzione all’acquisto di prodotti e/o servizi.
Il risultato era uniforme in tutte le regioni italiane con un altissimo trend commerciale che ha permesso a questa campagna di durare così a lungo.
Veniamo adesso alle altre attività che Stemal nel tempo ha portato avanti.
Massimo Lopez, costantemente impegnato con il teatro, dal 2003 al 2005 ha interpretato, insieme con Tullio Solenghi, “La strana coppia di Neil Simon”, spettacolo teatrale prodotto dal sottoscritto e Angelo Tumminelli per la Stemal Srl con la regia di Gianni Fenzi. Il cast era composto da Massimo Lopez nel ruolo di Felix, Tullio Solenghi Oscar, Giuliano Chiarello Vinnie, Paolo Gattini Murray, Enzo Saturni Speed, Vincenzo Battista Roy, Maura Ragazzoni Gwendolyn e Serena Troiani Cecily. Le musiche del Mastro Fabio Frizzi.
Edo ora passiamo alla televisione. Appena dopo l’uscita della campagna “Una telefonata allunga la vita” mi misi in contatto con Fatma Ruffini e andai a Cologno Monzese negli uffici di Mediaset e mi propose di creare una nuova coppia per la conduzione del programma “Scherzi a Parte” non esitai a rispondere un secco si e nacque una nuova edizione di Scherzi a Parte condotta da Massimo Lopez e Teo Teocoli.
Memorabile anche quella edizione che fece ascolti record e io mi divertii un modo ad essere complice di vari scherzi a Massimo che ci è cascato puntualmente diverse volte.
Memorabili i siparietti tra Massimo e Teo mentre Massimo cantava e Teo ballava dietro di lui in modo talmente esilarante da farmi ribaltare dalla sedia dal ecco un momento tratto dal programma:
Intepretazioni ad altissimo livello, ma con l’aggiunta di una comicità fuori dal comune. Teo era fantastico. Ad affiancare i due artisti c’era la “valletta” Simona Ventura allora agli esordi della Televisione.
Passiamo adesso ad un altro bel programma sempre di Fatma Ruffini sto parlando de “I guastafeste” con Massimo Lopez e Luca Barbareschi affiancati da Laura Freddi e Cristina ecco qualche frammento della tramissione. Vediamo una breve clip.
Torniamo a teatro la produzione teatrale che ho più a cuore è “Ciao Frankie” per tanti motivi che no sto a spiegare il primo tra tutti è che fu la prima regia che affidai a mio fratello Giorgio Lopez di una mia produzione teatrale che è stata rappresentata per 5 stagioni consecutive partendo da un’estiva nel teatro di Ferento nel 2005 e mi si consenta un piccolo vanto di averla esportata a Miami al Colony Theatre sulla Lincoln Road.
Impresa non facile portate un crooner italiano in terra americana a fare un omaggio a Frank Sinatra. Eppure due serate sold out che sono nel mio palmares delle produzioni più azzeccate ecco un video ricordo del 2010.
Ciao Frankie Tributo a Frank Sinatra di Alessandro e Massimo Lopez Con Massimo Lopez e Giuliano Chiarello e la Big Band Jazz Company diretta dal Maestro Gabriele Comeglio. Primo debutto nel 2005 e ultima data il 3 Settembre del 2011. Video ricordo delle due date effettuate a Miami Beach, Florida il 4 e 5 Gennaio 2010 entrambe sold out. Presso il Colony Theatre.
E addesso veniamo alla più bella ed entusiasmante esperienza televisiva quella di “Buona Domenica” su Canale 5 dal 1998 al 2000 tre edizioni di estremo successo con un cast eccezionale. Maruzio Costanzo, Claudio Lippi, Paola Barale, Luca Laurenti, Rossella Brescia, Massimo Lopez e tanti altri per la regia straordinaria di Roberto Cenci. Ecco alcune clip del programma. Partiamo dalla sigla
E poi la straordinaria invenzione nata da una intuizione triangolata tra Massimo, Alberto Tovaglia (uno degli autori del programma) ed il sottoscritto. In un momento di pausa durante le prove del programma c’era un po’ di stanchezza creativa, Costanzo parlava con dei dirigenti e quindi io e Massimo andammo a prenderci un caffè. Mentre camminavamo per i corridoi dello studio di Cinecittà vediamo una grande sartoria, entriamo dentro e vedo Massimo puntare dritto su un costume, si gira verso di me con sguardo complice e io gli faccio segno di indossare questo costume. Era il costume del Cangurotto. Entrammo nello studio e con una risata fragorosa Maurizio disse: “Questo personaggio lo voglio tutte le Demeniche” il resto è storia…
Quel momento faceva ascolti record da partita della nazionale di calcio. Io ridevo molto nel vedere Massimo tirare calci a tutti, ma ancor di più ridevo nel vedere Claudio subire passivamente e in modo sempre compito ed elegante i calci sugli attributi che venivano dati con una violenza incredibile.
Da li il mio incontro artistico con Claudio e tutto il cast fino al concerto del capodanno 1999/2000 a Piazza del Popolo a Roma con l’orchestra di Demo Morselli e tutto il cast di Buona Domenica in diretta da Canale 5. Non cè traccia di questo concertop e se qualcuno avesse delle immagini anche riprese in modo amatoriale chiedo di inviarle a questo indirizzo e-mail alessandro.lopez@stemal.it contribuirà ad arricchire il repertorio delle immagini che ho nell’archivio di questo sito.
Grazie a tutti per aver letto e visto fino a qui questa carrellata che è la mia storia professionale e posso concludere solo in un modo.
C’era una volta Alessandro Lopez, c’è ancora e ci sarà nel futuro …https://www.alessandrolopez.it
Buone vacanze a tutti, io continuo a lavorare per tutti
Concludo con la presentazione del nostro portfolio https://www.stemal.it/portfolio/ e un video di presentazione. Il portfolio cresce anche grazie al passaparola dei miei Artisti. La migliore promozione eprsonale che potessi avere.
Ecco il video:
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È la dimostrazione della lungimiranza del presidente STEMAL: Alessandro Lopez è riuscito nella titanica impresa di dare una vita 2.0 ad un immenso artista come il fratello Massimo. Difatti sono pochissimi gli artisti che dopo una carriera passata con un trio ( e che TRIO!! ) riesce ad emergere come puro solista.
Le enormi capacità di Massimo Lopez di saper fare tutto…ovvero recitare….farci ridere…cantare…ballare e infine doppiare, sono esplose grazie alla perseveranza, all’ intuito e al genio di un manager (Alessandro Lopez) che ha creduto fortemente in questa nuova strada intrapresa.
Lo spot della Sip….è STORIA. Così come è STORIA la carriera artistica e manageriale di Massimo e Alessandro.
Caro Marco grazie per questo bel commento. Alla base di tutti c’è stata sempre una grande passione per il lavoro quale che esso sia. Non mi sono dilungato oltre sul “C’era una volta” ma scriverò ancora con questo titolo