30 anni di Stemal! Casualmente circa due mesi fa nel sistemare alcune carte in ufficio mi sono imbattuto in una vecchia visura camerale della mia Società e mi sono reso conto che la data di costituzione della Stemal era nel 1992. Caspita! mi sono detto, sono trascorsi 30 anni ed ho pensato subito di celebrare con una serata evento questa importante tappa dei primi 30 anni della Stemal, in fondo appena entrata nell’età “adulta”.
Per poter far comprendere ai miei lettori e a chi nel tempo ha avuto modo di collaborare con la nostra piccola realtà, il senso di questa serata che segna una tappa importante per me devo raccontare in sintesi qualcosa.
Cos’è la Stemal? La fusione di tre mondi che racchiude una piccola grande famiglia che ha racchiuso nel tempo i grandi valori di questa istituzione. Infatti la Stemal è nata con tre fratelli: Stefano, Massimo e Alessandro.
Un aneddoto. Il nome della Stemal, nel mio incartarmi nella scelta di un nome è stato inventato in modo semplice e spontaneo da mia moglie Rossella, e io l’ho scelto insieme a lei la sera in cui ci siamo fidanzati.
Lo scopo di questa serata è incontrare i vecchi amici ed i nuovi amici e dire a tutti l’unica parola che conosco per esternare la mia gratitudine la parola:
GRAZIE!
A questo grazie, si uniscono dei nuovi Amici de L’Albero della Vita, per proseguire insieme questa emozionante avventura dove solidarietà e spettacolo si uniscono in un percorso comune.
Desidero anche esternare i miei sentimenti di gratitudine alla mia famiglia, mia moglie Rossella e mia figlia Mariadele che mi hanno so/upportato da ben oltre trent’anni.
Un pensiero di affetto e stima va a miei fratelli: Stefano e Massimo che hanno costruito dal 1992 mattone su mattone questa piccola impresa familiare che che io da anni amo definire “gli artigiani dello spettacolo”.
Un ulteriore pensiero va a mio cognato Aldo che in questi anni ha contribuito alla crescita di tanti progetti e tante avventure con immutato entusiasmo e dedizione.
Programmi per il futuro? Non lo so, ma di certo desidero emozionarmi ancora, perché è l’unico motore che conosco per andare avanti senza troppa nostalgia del passato che ho già rivissuto in questi ultimi giorni e guardare deciso verso il futuro per quel che verrà.
I 30 anni della Stemal si festeggeranno presso la sala Diamanti dell’Hotel Melià in Via Masaccio 19 a Milano il 5 Dicembre 2022 con un aperitivo e lo Show “Sing and Swing” con Massimo Lopez e la Band Jazz Company diretta dal Maestro Gabriele Comeglio.
L’intero ricavato della serata sarà devoluto a L’Albero della Vita.
Ecco le informazioni dell’evento: https://www.stemal.it/evento/30th-stemal-anniversary/
Non vediamo l’ora di incontrarvi.

Un evento che racchiuderà l’essenza di un concept,nella gestione artistica, e sarà il tributo ad un grande percorso (proiettato su quel che verrà )
Caro Davide, ti ringrazio per il commento. Sei il primo di questa sera. Ho deciso di scrivere questo articolo di lancio come uso fare in “sordina” pur essendo un evento celebrativo, ma tu sai bene che significato ha per me e quanto lavoro, quanto sacrificio, quanta dedizione, passione, sentimenti contrastanti ci sono dietro a tuto questo. Chi mi conosce bene, sa bene cosa sono stati questi primi trent’anni, tutti vissuti intensamente, con tante crisi, momenti difficili che mi hanno fatto quasi venir nemo la voglia di andare avanti, eppure eccomi qui, stasera davanti al mio pc, nella stanza di allora dove trent’anni fa, da solo cercavo di proiettarmi nel futuro e capire cosa mi avrebbe riservato. Posso affermare con certezza che se avessi la possibilità di ricominciare da quel lontano 1992 rifarei lo stesso percorso con tutto ciò che mi ha donato nel tempo, ma soprattutto i valori di una famiglia che interamente, anche allargandosi, ha contribuito tanto alla crescita anche a livello personale di ciascuno di noi. Il mio ringraziamento va agli Amici, ma anche ai nemici, forse quelli che per varie ragioni od incomprensioni non hanno compreso, o io non ho compreso loro. Non penso di avere nemici, piuttosto persone che si sono allontanate da me per trovare altro. Ma va bene lo stesso, i rapporti vanno e vengono e gli alti e bassi esistono nelle famiglie e nei rapporti umani quindi non mi stupisco. Desidero solo vivere questa serata da spettatore e non nella veste in cui sono solito essere in eventi del genere. Vorrei stare accanto a mia moglie e mia figlia e trascorrere una serata tra un aneddoto e l’altro e tanti bei ricordi che soffocheranno i brutti con un unico fino quello di divertire e far del bene al prossimo ecco questo è un argomento importante che in questa serata sarà protagonista. La solidarietà.
Un abbraccio Amico mio
Ti ho conosciuto ben 38 anni or sono, eri un bravo commilitone, tutti conoscevamo tuo fratello Massimo, tramite gli spettacoli televisivi con il trio ma, abbiamo imparato a conoscere te che eri un eccellente imitatore, caratterista, ecc., il grande Alighiero Noschese, sono sicuro, ti avrebbe apprezzato, quindi, che dire, eri un predestinato. Hai scelto una strada diversa dal fare l’attore (saresti stato bravissimo),ma hai scelto di stare nel mondo dello spettacolo con un ruolo di visibilità minore ma di grande importanza. La tua passione, l’impegno e l’amore per il tuo lavoro, sono certo, ti porterà grandi soddisfazioni. 30 anni di attività sono un traguardo importante ed una rampa di lancio per il futuro. Ad Maiora Alessandro
Caro Leonardo, che grande piacere leggere questo tuo commento. Certamente durante quel periodo sono stato veramente di grande “compagnia” come le mie s imitazioni, ora del compianto Colonnello Nico, piuttosto che dei noti Papi con Benedizioni effettuate in più disparate ore della nostra giornata di addestramento . Certamente serviva per rasserenare gli animi e il mio pubblico eravate Voi, noi e tutto ciò che abbiamo rappresentato in quei meravigliosi cinque mesi trascorsi insieme dove l’obiettivo era una Stella. Il nostro spettacolo lo abbiamo fatto proprio a Cesano nello zibaldone natalizio e li ricordo bene che mi esibii con un dinoccolato Alberto Sordi in divisa da allievo ufficiale e già la cosa faceva sorridere di per se. Non c’era certamente l’ausilio o di un costume, ma lo spettacolo ricordo fu un travolgente successo per tutti noi e forse qualche punto in più nella mia graduatoria l’ho guadagnato per stessa ammissione del nostro Comandante Pietro Foti. Per il resto noi Ufficiali dovevamo anche “recitare” il nostro ruolo appena arrivati al Reaprto, giovani ed inesperti ed altre performance da Capo Calotta del mio Corso le ho fatte eccome con il placet e la goliardia dei colleghi ed anche dei miei subalterni che mi hanno apprezzato per le qualità che tu stesso hai espresso. La mia scelta è stata voluta ed obbligata, mai un passo avanti e sempre dietro, ma ti assicuro che il fascine del backstage (televisivo o teatrale che sia) non ha eguali e si impara tanto ed ho ancora tanto da imparare. Spero di vederti presto fratello. Un abbraccio forte. Tuo Alessandro