Qualcuno che conoscevi una volta – potrebbero essere tutti o nessuno, in questo caso sono invece proprio io.

Ho vissuto per molto tempo senza conoscermi a fondo, apprezzarmi e volermi veramente bene. Con il tempo qualcosa è cambiato, ma soprattutto gli eventi inevitabili della vita mi hanno fatto cambiare in un continuo evolversi in una continua ricerca di una meta che si chiama consapevolezza.
La consapevolezza, quella meta che certamente non ho raggiunto ancora e ci vorrà una vita intera per continuare di trovarla distendendo lo sguardo verso l’orizzonte.
Fai un passo alla volta, non correre Alessandro.
Dal 2 Maggio di quest’anno ho maturato la convinzione che ancora una volta dovevo partire da me stesso, ma come questa volta?
Riflettendo, meditando ed arrivando a delle conclusioni non affrettate per ripartire di nuovo da zero; lo zero è un numero e lo zero è sempre stato importante per me ed ha caratterizzato molte tappe della mia vita. Da zero ho iniziato e da zero sono nuovamente ripartito per le mie continue rinascite umane e professionali.
Ho faticosamente lavorato per trovare la stima verso me stesso che mi ha fatto comprendere quanta stima e fiducia ho riposto verso gli altri che per buona parte mi si è rivoltata addosso come un boomerang trasformata in sentimenti che non conoscevo e che non ho mai provato verso il prossimo e che mi hanno fatto davvero male.
Ho sentito il bisogno essere spiritualmente connesso con me stesso, di pregare in silenzio, di piangere sommessamente e piangere di gioia un istante dopo, quando la mente offuscata dalla nebbia di certi momenti si è diradata facendo splendere il sole che ho sempre avuto dentro.
Il sole, la mia energia, quel filo sempre connesso alla vita che mi ha donato positività e motivazione che mi sono sempre appartenute. Quel sole che ha illuminato intensamente tutti i giorni che ho vissuto sino ad oggi.
In questi giorni proprio il sole sono andato a cercare e per questa ragione ho sentito la necessità di stare con me stesso in un mix di sensazioni ed emozioni trovandole con un viaggio.
Sentivo la necessità di viaggiare sia con la mente che fisicamente e dal 28 Luglio ho iniziato a viaggiare di nuovo in sella sulla mia moto per ricominciare da lì. Dal “Chilometro zero”.
Si, era ed è stato utile tutto questo dal momento che ancora oggi sono in viaggio per l’Italia.
Ritirata la mia nuova moto presso la concessionaria BMW Bellan e Giardina sono salito in sella dopo molto tempo che non guidavo.
Ecco il sito web della Concessionaria BMW MOTORRAD https://www.bmw-motorrad.it/bellan-giardina/it/home.html

Dopo la lunga spiegazione dettagliata che mi è stata fatta sulle novità tecniche della mia K1600 GT sono rimasto in silenzio per circa mezz’ora a guardarla, poi l’ho accesa ed è stata subito musica, quella che volevo sentire. La musica che mi mancava.
Ho chiuso gli occhi per un attimo, poi l’ho riaperti, ho abbassato la visiera e sono entrato in modalità Moto. Ho inserito la prima ho fatto duecento metri a 20 all’ora e ho ritrovato subito una prima parte quello che conoscevo una volta; il biker che è in me. E ho scelto il mio primo itinerario.
Più chilometri percorrevo sotto un caldo torrido e più ero felice di essere a bordo del mezzo che mi ha accompagnato nei più bei viaggi della mia vita.
E sono ancora in viaggio, non so dove andrò, lo sto decidendo di giorno in giorno perche questa è la libertà che ho dentro e che ho bisogno di ritrovare e dal 28 Luglio ogni chilometro me la sta restituendo con gli interessi.
Qualcuno che conoscevi una volta si chiama Alessandro
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Bellissima riflessione del se… Alessandro.
Alla fine la ripartenza è sempre da sé stessi, quando cadi puoi trovare qualcuno che ti porga la mano per aiutarti, ma alla fine ciò che ti fa realmente rialzare sei tu.
CREDO E VINCO
E che tu li abbia scritto due volte questo commento la dice lunga e lo appezzo molto.
Bellissima riflessione del sé … Alessandro.
Alla fine la ripartenza è sempre da sé stessi, quando cadi puoi trovare qualcuno che ti porga la mano per aiutarti, ma alla fine ciò che ti fa realmente rialzare sei tu.
CREDO E VINCO
Fratello mio. Tu sei sempre la certezza che ho nel mio cuore è che mi accompagna da anni. Una amicizia che è andata oltre l’amicizia stessa e si è trasformata in un qualcosa che non può essere spiegato se non lo vivi. Certo che è così, sono ripartito da me stesso ed è a me stesso che dico con rispetto GRAZIE. Ne ho detti tanti e sto aspettando da anni ed anni una lista di prego che non sono mai stati pronunciati.
Ti voglio bene Francesco e tu lo sai molto bene . ❤️
Ti sei riappropriato di quello che ti stava aspettando.
Sempre un piacere leggerti,nel tuo blog si entra in una dimensione di intimità che rende la lettura scorrevole e serena
Scusa il ritardo ma sai bene le peripezie