Note

Grazie Cara Rossella e Mariadele

Grazie Antonio, Aldo

Grazie Caro Massimo, Marcello, Stefano

Grazie Cari Amici, Cari lettori, Cari Collaboratori, Cari Consulenti

Grazie Cari Fratelli D’Arma, i miei colleghi del 117° Corso AUC, Cari Amici dell’82° “Torino”

Grazie Cari Amici dei Social

Grazie a tutti Voi ed a Voi dedico questo articolo di ringraziamento per avermi dedicato un istante del vostro tempo per farmi gli auguri per il mio compleanno. Come avrete appreso dai Social da ieri ho deciso che tutta la mia comunicazione non sarà più fatta attraverso post su Facebook, ma condivisa attraverso i miei articoli pubblicati sul mio profilo e pagine Facebook come ho fato sin dalla nascita di questo Blog. Un procedimento inverso che deve far uscire da Facebook gli utenti e far visitare e conoscere questo mio blog.

Del resto questa possibilità di condividere link esterni la piattaforma Facebook lo consente (per ora e speriamo ancora altrimenti addio per sempre), per Instagram il discorso si fa più complesso in quanto link esterni sono condivisibili solo nelle storie e sarebbe ora che Meta decidesse di poterli far condividere sui post di Instagram. Paura vero Zuckerberg?

Sei spaventato all’idea di non poter più avere lo scettro del controllo delle nostre vite?

Caro Zuckerberg, su su non si abbatta su lei un potente che ha inventato Facebook, Instagram, Whatsapp, che detta le regole del gioco ed esercita una censura, pur se corretta in alcuni casi, ma mi consenta a volte abbastanza pesante, su su non si avvilisca, un ringraziamento lo faccio ed al suo algoritmo che ricorda a tutti gli utenti i compleanni dei loro amici virtuali e non, ma il mio ringraziamento questa volta lo pubblico da qui e lo condivido sul mio profilo e sulle pagine che ho in gestione senza regalarle le mie immagini personali che rimangono qui dentro ben custodite da chi mi protegge davvero nel web. E ora che leggerà questa frase starà ridendo a crepapelle….. 😜 💯

Vede Zuckerberg è il concetto di base che non mi piace più della sua piattaforma, lei usa degli algoritmi (anche necessari sicuramente) per bannare ed ammonire giustamente con parole chiave e/o contenuti, tutti coloro che scrivono frasi offensive e lesive.

Per esercitare questo controllo non le è sufficiente e ti affidi a dei fact – checker, ma scusa, ma chi sono, dove sono, vengono pagati per fare questo e che autorità hanno per promulgare “sentenze” alle quali l’utente si deve appellare per ritornare sulla piattaforma a pubblicare e/o commentare dopo un periodo di sospensione o addirittura di radiazione dal social? Bene sono andato a fare una semplice ricerca su Google (quella si che è una piattaforma seria) ovvero chi sono fact – checker vediamo il risultato:

“fact – checker: Controlliamo i contenuti: i factchecker si occupano di controllare i contenuti, verificare i fatti e valutarne l’accuratezza. Questa procedura avviene indipendentemente da Facebook e include la consultazione di fonti e dati pubblici, la verifica di video e immagini e molto altro.

La fonte è la tua bella pagina di assistenza e qui ci vorrebbe un’altro articolo da dedicare e non ne ho voglia. Vorrei proseguire nel tema di questo Articolo di ringraziamento.

Sono troppi anni che ho consegnato la mia vita alle piattaforme Social come tanti utenti, non ultime quelle gestite da Meta che non garantiscono da anni nessuna politica di riservatezza, anzi tutt’altro, ogni foto, frasi e parole vengono filtrate dal un algoritmo e sinceramente questo dopo anni che ho consegnato ai social, fotografie, video, ricordi, momenti intimi e difficili della mia vita non me la sento più di donare più la mia anima al “diavolo” che tanto ho usato anche per la mia professione. Avete mai pensato dove si trovano le vostre foto, le vostre immagini i vostri bei dati sensibili che tanto invocate ogni qual volta vi si va a ledere la vostra privacy?

Beh fatevi due domande e datevi due risposte: per iscrivervi sulle piattaforme social dovete nell’ordine inserire i seguenti dati alcuni obbligatori altri opzionali e gli stessi dati possono essere resi o meno pubblici o visibili solo all’utente registrato. Ecco la procedura in sintesi trovata su un portale “teamworld.it”:

Per effettuare una nuova iscrizione a Facebook attraverso il tuo PC Desktop non devi fare altro che accedere al sito ufficiale del social network cliccando qui. Sulla homepage del sito troverai diversi campi da compilare con i tuoi dati reali. Come vedi le informazioni richieste riguardano il vostro nome, cognome, la data di nascita, il sesso e la password. Inoltre, al momento dell’iscrizione Facebook chiede di inserire a scelta il vostro numero di cellulare oppure la tua email.

Questi due dati sono utili al sistema per effettuare una doppia verifica ed accertarsi che sia veramente tu il possessore dell’account che stai creando. Insomma, è una procedura per garantire sia gli altri utenti che te stesso (infatti qualsiasi comunicazione di sospetta violazione del tuo account Facebook la invierà all’email o al numero di cellulare inserito e confermato da te).”

Torniamo alla mia scelta di silenziare i miei profili social e lavorare dal Blog è stata ulteriormente alimentata da un fatto: come certamente voi saprete il 18 Giugno u.s. ho subito un attacco hacker sul mio profilo @alessandrolopezblog ingannato da un mio contatto che, attaccato già in precedenza dall’hacker mi ha contattato nella chat direct di Instagram approcciandomi in modo sufficientemente credibile (tanto è vero che sono caduto nella sua trappola( nel tipico modo chiedendomi di votarlo in un evento dove lui si sarebbe esibito e voleva mandarmi un link per effettuare il voto, e nonostante mi fossi rifiutato di farlo lo ha mandato ugualmente e da quel momento io ho perso le credenziali di accesso al mio account Instagram sono stato disconnesso dall’account che è stato hackerato ed è entrato in possesso del pirata informatico, nulla è stato possibile nelle ore successive per recuperarlo e rientrarne in possesso con le mie credenziali nonostante i ripetuti tentativi effettuati per ore ed ore insieme alla mia amica Corinna insieme a Stefano che da anni seguono sia le mie presenze web proprietarie che questi dannanti social che tanti problemi creano a noi “smanettoni” e a Corinna e Stefano devo un particolare ringraziamento per il tempo che mi hanno dedicato cercando anche di sdrammatizzare un po’ la situazione visto che io mi ero fatto prendere un po’ dalla smani di rimettere subito le cose a posto ma ormai tutto era compromesso.

Successivamente ho proseguito da solo a monitorare la situazione per capire se qualche altro mio contatto fosse stato a sua volta contaminato da questo pirata informatico cercando di informare preventivamente tutti i miei amici e contatti social durante la notte.

Nel corso della notte l’hacker sul profilo ormai in suo possesso e sotto la sua gestione diretta ha postato una foto, visibilmente alterata da informazioni fake, che mi ritraeva vestito con equipaggiamento da motociclista e casco giallo ritratto davanti alla concessionaria dove nel 2019 avevo appena ritirato la mia moto BMW K1600 GT e pubblicava un Fake Post facendo intendere che io proponessi investimenti in Bitcoin con facili guadagni taggando un altro profilo.

Immediatamente dopo aver ricevuto varie mail di notifica dal centro assistenza Meta di Instagram di accesso sospetto da altro dispositivo e delle altre manomissioni sul mio account, ho effettuato tempestivamente la denuncia OnLine alla Polizia postale denunciando il reato informatico di Defacement e proprio stamattina sono andato di persona a formalizzare la denuncia davanti alle Forze dell’Ordine per protocollarla agli atti.

Un compleanno insolito, ma in fondo non troppo se potrà servire a fermare questo fenomeno dilagante di questi terribili reati informatici e il mio, in fondo è meno pesante in confronto ad attacchi ben più importanti e seri tipo il ransomware che è un tipo di virus che prende il controllo del computer di un utente ed esegue la crittografia dei dati, quindi chiede un riscatto per ripristinare il normale funzionamento. Gli esempi più famosi di ransomware sono Reveton, CryptoLocker e WannaCry quindi molto più invasivo.

Come avviene attacco ransomware? La maggior parte degli attacchi ransomware inizia con un’email dannosa.

L’email contiene spesso un collegamento a un sito web controllato da un malintenzionato da cui l’utente scarica il malware. Potrebbe anche contenere un allegato dannoso con codice che scarica il ransomware dopo che l’utente apre il file.

Ma ormai la vicenda è chiusa almeno dal punto di vista della formale denuncia presentata. Ora è tutto in mano alle Forze dell’Ordine che effettueranno le loro indagini.

Grazie anche alla Polizia Postale.

Vi prego solo di segnalare il profilo il più possibile perché questo mi aiuterà a poterlo recuperare e ripristinare tutti i contenuti pubblicati nel tempo (Storie in evidenza e post). Il Vostro aiuto sarà utile per due cause, farmi recuperare il maltolto e poter cercare a di contribuire a fermare questo dilagante fenomeno.

La segnalazione dovrà avvenire segnalando il profilo Instagram @alessandrolopezblog nel seguente modo: cercare il profilo dall’applicazione Instagram, una volta trovato

  • cercare il profilo @alessandrolopezblog dalla vostra applicazione Instagram – lente in basso
  • una volta trovato cliccare sui tre punti in alto a destra
  • digitare “segnala”
  • digitare “segnala account”
  • digitare “pubblica contenuti che non dovrebbero essere su Instagram
  • digitare “E’ spam” e “avanti fino alla conferma della segnalazione

Ma torniamo alle cose belle, al mio compleanno ed alla giornata trascorsa che va al termine.

58 anni, beh certo sono volati e volano ogni anno sempre di più. Una bella età. Stamattina alle 7:00 tante considerazioni, tanto tempo passato da quel 1964 tutto vissuto intensamente senza mai perdere un istante.

Sempre col cuore, con l’anima, con l’amore verso me stesso e gli altri.

Un itinerario “turistico” quello della mia vita, fatto di strade asfaltate, bagnate, ghiacciate, a volte tortuoso, a volte deviato su strade sterrate e polverose dove l’arsura mi faceva fermare e cercare ristoro. Itinerario che nel tempo è diventato reale da quando ho iniziato a coltivare la mia passione per la moto.

Tante pagine meravigliose: il matrimonio con mia moglie Rossella e la nascita di mia figlia Mariadele e vederla crescere e trovarla oggi una Donna così determinata, forte e fragile nello stesso tempo ma pura nei sentimenti e nei valori che mia moglie ed io le abbiamo trasmesso, ma anche tante pagine dolorose: la perdita dei miei genitori Aldo e Gigliola, di mia Nonna Immacolata “Titina” come la chiamavamo in casa. Ricordo il suo viso dolce che svegliava tutti noi fratelli al mattino come in na commedia di Eduardo: “Giorgio, song ‘i sette ti hai aizzà, Marce’ e beh senti, Marce’ ti vuoi alzare?”

Eravamo un esercito di persone i casa: mio padre, mia madre, la nonna e cinque fratelli immaginarsi le colazioni, i i pranzi e le cene da preparare per tutti, le file interminabili per andare in bagno come in una caserma, ma era comunque bello ed è sempre stato bello avere una famiglia così unita in quella storica casa di Via Montessori a Roma.

In quella casa ci sono 58 anni di vita, la mia vita, una casa venduta dopo la morte di mia Mamma; un immenso dolore che nel tempo ho elaborato, si, perché ognuno nella sua intimità lo fa nei tempi necessari, ma sono ferite che purtroppo lacerano il cuore e l’anima e non potranno mai rimarginarsi anche se il mio contatto spirituale mi fa essere in costante connessione con tutti i mei parenti che sono andati oltre.

Parole, frasi, accenti e i profumi che evocano un epoca che oggi è lontana, ma che stamattina è riaffiorata nella mia mente e mi ha dato tanta serenità interiore e una rinnovata voglia di tornare in “sella” in tutti i sensi, con la mia moto e con la mia professione, un nuovo e rinnovato percorso dove quello che faticosamente in 58 anni ho seminato potrà generare nuovi germogli fino a che Dio mi darà la possibilità di restare in questo mondo.

Ma la vita ti propone questo, nel bene e nel male, ed io ho saputo sempre cogliere i doni della vita con benevolenza e volgerlo al positivo. E se rinascessi farei esattamente la stessa cosa; in fondo sono ancora il “l’adolescente” che sono sempre stato.

E allora ecco la mia goliardia che lascerò sui Social, non li abbandono, ma segmenterò e differenzierò il mio modo di comunicare rimanendo in rete, ma con un differenza, la rete . Questo Blog è e sarà la mia casa per il futuro e chi ci vuole entrare, dovrebbe essere invitato, e questo è uno dei tanti inviti, “chiedermi un appuntamento” ( ovvero scrivermi nel modulo di contatto se vuole venirmi a trovare ed io risponderò appena possibile cercando di organizzarlo un appuntamento), poi “bussare al campanello” ed aperta la porta andare a commentare in questa casa sul web ciò che ho scritto nel tempo, ed io risponderò a tutti come ho sempre fatto. Ma attenzione vigono le stesse regole di una community, rispetto delle opinioni di tutti, dibatti aperti anche in contraddittorio, mai spam, mai pubblicità autorizzata e sicuramente l’uso della condivisione dei miei articoli.

Più volte ho spiegato che in fondo ad ogni articolo chiunque può condividere a sua scelta il Social Network che preferisce.

E ringraziando ancora tutti Voi, vado a concludere con una mia massima che mi è venuta di pancia stamattina appena svegliato. Interpretatela come volete

Grazie Mamma Gigliola, Papà Aldo, Nonna Titina

Portatemi dove mi avete visto felice…

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11 Risposte
  1. Davide

    Non ci sarà algoritmo che impedirà i rapporti veri: stanno robotizzando le persone,oltre che le abitudini,ma non saremo mai schiavi di queste diavolerie.

    Ancora tanti cari auguri

    1. Non so se sia geniale o no, so solo che è stato scritto di getto partendo da una massima scritta a mano che ha dato il via alla connessione tra cuore e cervello e sono partite le dita sulla tastiera.

  2. Lucia Padovani

    Sei un grande Ale. Lo sei sempre stato ed io sono fiera e felice di esserti amica. Un grande abbraccio a te Rossella e Mariadele ❤️😘