IL LIBRO CHE NON SCRIVERO’ MAI. E’ il titolo di questo blog dedicato alla recensione del libro intitolato appunto “Il libro che non scriverò mai” di Simone Esposito.
Ho il piacere di intervistare direttamente l’autore del libro che vi presento:
Simone Esposito è di Roma, scrive cose comiche per teatro, radio e cabaret. Le scrive su dei foglietti di carta che un giorno utilizzerà per scriverci un libro. Come viene citato nelle note bibliografiche del suo libro.
Questo libro è una raccolta di racconti umoristici; sono scene che sanno di assurdo e follia. C’è sapore di teatro dell’assurdo nel lavoro di un autore che ci propone la sua comicità pulita e sottile.
Passo a delle domande dirette a Simone:
ALESSANDRO:
Come Greg cita nella prefazione del libro ritenendo la tua una “scelta scellerata” nella pretesa di pubblicare un libro. Tu la ritieni davvero tale?
SIMONE:
La vera scelta scellerata è stata presa dalla casa editrice Porto Seguro. Li ho contagiati con la mia follia, alcuni di loro sono ancora in cura dallo psicologo.. il problema è che il loro psicologo sono io!
ALESSANDRO:
Cosa ti ha spinto a raccogliere questi pensieri?
Risposta: Sicuramente il mio computer! Non avevo più memoria interna per accumulare ancora il mio materiale comico, così ho deciso di trascriverlo su pagine di carta. Anche la mia di memoria si stava esaurendo, fortunatamente col libro adesso posso ricordarmi le cose che penso!
ALESSANDRO:
Quali sono state le ispirazioni per questi racconti, da dove hai preso i maggiori spunti?
Risposta: Il mio è un flusso d’incoscienza, nel senso che penso e dico cose a raffica, ma non so neanche io il perché! A volte, nel cuore della notte, mi sveglio con in testa una parola. Allora mi alzo e la scrivo sul cellulare. Da quella parola poi ne nascono altre dieci. E così via, il flusso piano piano prende forma.
ALESSANDRO:
Come nasce la tua passione per il teatro ed in genere il mondo dello spettacolo?
Risposta: A scuola facevo l’imitazione di un vecchio professore di matematica. Quella fu il mio biglietto da visita per tutti e cinque gli anni di liceo. Non so perché, ma vedere i miei compagni ridere e applaudire di quella mia piccola performance, mi faceva stare bene. Da quel momento il mio unico obiettivo è quello di far stare bene le persone che ho intorno.
ALESSANDRO:
Quali sono state le tue icone artistiche alle quali ti sei ispirato nel tuo percorso formativo?
Risposta: Ci sono tre persone da ritenere colpevoli del mio amore per il teatro: Anna Marchesini, Massimo Lopez e Tullio Solenghi! La loro folle purezza ha sempre toccato delle corde emozionali che neanche io sapevo di avere. Il teatro rappresenta per me un luogo sicuro dove vivere in libertà. Il Trio ha colorato di belle emozioni la mia libertà di esprimermi.
ALESSANDRO:
Che tipo di testi teatrali prediligi: la prosa tradizionale, la commedia, il dramma o i musical?
Risposta: Nella mia vita ho avuto il grande onore di calcare diversi palcoscenici italiani. In quei teatri ho recitato in musical, commedie brillanti e prosa. In ogni cosa che faccio, cerco sempre di emozionarmi e di emozionare. Per questo non ho generi preferiti. Se è per questo neanche nuore.
ALESSANDRO:
Qual è la comicità che più ti si addice: tagliente, anglosassone, noir oppure classica
Risposta: Da spettatore cerco di vedere un po’ di tutto: stand up americana, slap stick, cabaret, avanspettacolo. Nelle cose che faccio cerco di restare nel mio mondo surreale, dove la comicità no sense e i calembour sono sempre i benvenuti.
ALESSANDRO:
Vai a teatro da spettatore?
Risposta: Possiamo dire che il mondo del teatro non ha più segreti per me, ho fatto veramente di tutto: assistente di palco, tecnico audio e luci, maschera, attrezzista, biglietteria e perfino barista! Quando sono spettatore, purtroppo, non riesco a godermi appieno lo spettacolo. Cerco sempre di capire come hanno costruito una scenografia o come hanno equalizzato un microfono!
ALESSANDRO:
Cosa non ti piace del Teatro?
Risposta: Il teatro per me è sinonimo di aria pulita. La cosa brutta del teatro è quando finisce uno spettacolo, sento proprio che mi manca l’ossigeno!
ALESSANDRO:
E in parallelo cosa non ti piace della televisione?
Risposta: La cosa straordinaria del teatro è che è tutto in diretta! Se un attore tossisce o si gratta la testa, il pubblico è lì davanti ad osservarlo! E’ tutto vero, sta accadendo tutto in quel momento. La televisione mi affascina molto, ma questa mancanza di spontaneità un po’ mi fa male.
ALESSANDRO:
Se dovessi scegliere chi butteresti giù dalla torre: Alfonso Signorini o Barbara D’Urso?
Risposta: Io vorrei capire invece il nome del costruttore di queste torri. Ma perché costruire delle torri? Oltre ad essere protagoniste di queste domande, a che cosa servono? Ma soprattutto, come hanno fatto a convincere Signorini e la D’Urso a salire su una torre?
ALESSANDRO:
Cosa salveresti degli attuali palinsesti televisivi se fossi un Direttore Di Rete?
Risposta: Se fossi un direttore di rete, la televisione con me fallirebbe! Io guardo poca televisione, non la trovo stimolante. Forse Una pezza di Lundini è l’unico spiraglio di luce.
ALESSANDRO:
Cosa porteresti invece nei palinsesti di intrattenimento televisivo di innovativo?
Risposta: Sarebbe interessante portare in tv un nuovo format: finalmente un talent dove la giuria è composta da gente comune e sul palco si esibiscono personaggi del mondo dello spettacolo.
ALESSANDRO:
Il libro che non scriverò mai è il tuo primo e ultimo libro?
Risposta: Farò un piccolo spoiler: ho già in mente il titolo del mio prossimo libro. Si chiamerà “Era meglio il secondo”!
ALESSANDRO:
Simone, descriviti a schema libero raccontando te stesso. Quello che ti viene in mente di getto.
Risposta. Questa è una richiesta molto pericolosa, l’ultima volta che ho scritto delle cose di getto poi ci ho fatto un libro! A proposito, se volete provare a capire chi sono e a conoscere un po’ il mio mondo, allora vi consiglio di leggere il libro. In molti mi dicevano” Simone, tu non scriverai mai un libro!”. Avevano ragione.
E invece caro Simone come vedi lo hai scritto! E per chi volesse acquistare direttamente onLine il libro
ecco il link diretto della Casa Editrice Porto Seguro: https://www.portoseguroeditore.com/?s=il+libro+che+non+scriver%C3%B2+mai
In bocca al lupo per IL LIBRO CHE NON SCRIVERO’ MAI
Invito i miei lettori a tornare sul mio blog https://www.alessandrolopez.it
Condividi!