Cari lettori, questa notte saluteremo definitivamente il 2021. E’ stato anche questo un anno difficile per vari aspetti anche se dall’estate in poi abbiamo tutti notato una ventata di positività soprattutto per le attività commerciali, culturali; infatti dopo mesi di chiusure e restrizioni, da Settembre lentamente un po’ tutte le attività hanno ripreso il loro corso anche se con limitazioni varie: per quanto riguarda il settore artistico, i cinema ed i teatri hanno potuto riaprire sebbene con capienze inizialmente ridotte per poi aprire progressivamente a sempre più spettatori; anche le discoteche, i locali notturni, i bar ed i ristoranti sono potuti finalmente ripartire dopo più di un anno di chiusura che ha fortemente penalizzato questi settori.

Un discorso a parte merita invece il settore del turismo che purtroppo rimane ad oggi quello ancora fortemente fermo e penalizzato, basti pensare che ad oggi le prenotazioni delle principali località turistiche sono scese del 50% rispetto al 2019 prima dell’inizio della pandemia.

Una considerazione personale posso farla in base ai miei frequenti spostamenti nella penisola per ragioni di lavoro e piacere, dove ho potuto notare in varie località l’assenza di turismo straniero che fino all’anno scorso andava a popolare, anche in modo pittoresco, le principali città d’arte della nostra penisola.

Dal mio punto di vista professionale posso dire con soddisfazione che l’impegno e la costanza nel credere ad una ripresa ha portato nel mio caso dei risultati apprezzabili. La progettualità che in questi mesi abbiamo messo in campo, si sta per fortuna concretizzando in possibili lavori a lungo termine. Questo spero possa essere un incoraggiamento per tutti coloro che gestiscono in proprio un’attività imprenditoriale. Investire in questo momento su se stessi è il principale gradino per un futuro successo delle proprie iniziative.

Con l’ampia diffusione della campagna vaccinale si è ovviamente ridotto di molto il rischio che le persone più fragili e contagiate dal virus non abbiano conseguenze gravi rispetto a quando il vaccino ancora non era così diffuso. Sappiamo bene che tutti i vaccini non garantiscono una protezione totale dal virus per il quale sono stati concepiti, ma almeno riducono gran parte le conseguenze più gravi nel caso di eventuale contagio.

Oltre all’impegno che i cittadini stanno dimostrando nella campagna vaccinale vorrei ricordare che i fondamentali rimangono comunque i dispositivi di protezione (mascherine e guanti) ed il distanziamento sociale per quanto possibile. Ho visto con miei occhi in questi ultimi tempi entrare persone in vari locali che non indossavano la mascherina adducendo la non necessità in quanto vaccinati e quindi immunizzati. Questa è un atteggiamento assolutamente da evitare in quanto come detto prima non si ha nessuna garanzia di una totale immunità dopo la somministrazione del vaccino.

Diamo qualche dato obiettivo sul quale riflettere: ad oggi i dati (fonte: “La Verità Web”) sostengono che 3 su 4 dei contagiati dalla variante Omicron risulta vaccinato con due dosi. Sicuramente questo dato sarebbe drasticamente ridotto se ancora più persone aderissero al vaccino. Dall’altro la probabilità che questo numero di contagiati possa avere conseguenze molto gravi è obiettivamente ridotta proprio dalla somministrazione di tali dosi.

Prescindendo da tutte queste considerazioni sui vaccini, sull’evoluzione della pandemia, gli strumenti coercitivi tipo tamponi, green pass eccetera, ci auspichiamo davvero che il 2022 segni definitivamente, come molti esperti iniziano a sostenere, che il virus Covid-19 diventi una malattia endemica entro primavera, assomigliando sempre di più ad un banale raffreddore (Fonte: https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=93593&fr=n )

Auguro a tutti i lettori una buona fine ed un buon principio del 2022, salutandovi sempre col mio motto “CREDO E VINCO!”

Il mio anno lo concludo a bordo della mia moto e vi saluto con questa immagine positiva.

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4 Risposte
  1. Davide

    Ti fa onore l’aver dato voce al settore turistico,le cui difficoltà sono silenziate da media importanti dinanzi ad un colpo durissimo che hanno subito

    Da imprenditore,hai tirato fuori la tua vena produttiva per dare una sterzata che ha permesso alla tua agenzia di centrare importanti segnali!

    Condivido appieno il tuo appello; sebbene il ciclo del virus,dopo due anni,inizia un percorso di endemia,la falsa convinzione di una “immunità “ (colpevolmente infusa) ha fatto sì che molti vaccinati abbandonassero le norme basilari ed i risultati sono visibili.

    Mi associo ai tuoi auspici❤️Un abbraccio a tutti

    1. Grazie Davide sono contento che ti sia piaciuto questo blog conclusivo di un altro anno difficile. L’impegno di ogni singolo a non abbassare la guardia ma nello stesso tempo di favorire la ripresa di tutti i settori toccati dalla criticità di questi due anni deve essere costante. Basta divisioni e tutti uniti verso un comune intento:uscire da questo infinito tunnel . Un abbraccio amico mio ❤️

  2. Fulvio de Angelis

    Caro Alessandro, leggerti è sempre un piacere. L’analisi che hai fatto e’ perfetta e mi fa piacere che hai sottolineato la mancanza di turisti che tanto penalizza il nostro bel Paese. Speriamo davvero che quanto prima la situazione arrivi ad essere totalmente sotto controllo e credo e spero che questo traguardo possa essere raggiunto con la primavera. Ne avremmo davvero tutti bisogno. Sentiamoci quanto prima. Un abbraccio da Napoli.

    1. Carissimo Fulvio, grazie per il tuo commento cerco sempre di dare un contributo attivo ad una corretta informazione su varie tematiche che mi sono a cuore. Prossimamente dedicherò un particolare blog ad episodi molto bello di cui per ora non anticipo nulla. Ma ci sto lavorando con parecchio materiale anche fotografico. Un abbraccio e a presto rivederci