Da alcune notizie in rete si apprende che Il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti avrebbe pronta un’ordinanza, pare già operativa da questo week end, per obbligare tutti i residenti nella regione ad indossare la mascherina all’aperto durante tutto il giorno. Questa ipotesi si aggiunge già all’obbligo esteso a tutto il territorio nazionale di indossare la mascherina all’aperto dalle ore 18:00. La misura mirerebbe a contenere il rialzo dei contagi nella regione in quanto la curva epidemica nella giornata di ieri ha toccato il record assoluto di contagi (265, dei quali 55 in più di mercoledì)
Come viene riportato nell’articolo che potrete leggere su questo link: https://www.today.it/politica/mascherine-lazio.html
Si comprende che l’ipotesi di questo provvedimento è appunto atta a contenere i contagi laddove non sia possibile mantenere il distanziamento sociale, ma lo spettro di ritrovarsi in una situazione pandemica in aumento si fa sempre più realistica e vorrei scongiurare il peggio; sta molto alla coscienza di ogni cittadino rispettare quelle che saranno le nuove eventuali disposizioni in materia. Una cosa è certa, vedo ancora molte persone che non usano la mascherina in modo adeguato e spesso vengono riprese anche in locali pubblici dove l’uso è altamente consigliato e previsto dagli stessi gestori. E non prendiamocela troppo con i giovani, dediti alla movida, perchè anche persone anziane (soggette peraltro a maggiore rischio di contagio) spesso non usano la mascherina; ne sono stato io stesso testimone negli scorsi giorni quando sono andato in una delegazione ACI per effettuare una pratica amministrativa e davanti a me c’era una persona anziana che stava effettuando vari pagamenti di bolli dei suoi automezzi, che è stata più volte ripresa dall’impiegata dell’ufficio ad indossare la mascherina ed incurante dei richiami ha giustificato la cosa adducendo come motivazione lo sgancio dell’elastico dalla mascherina e quindi l’impossibilità di usarla. Trovo la cosa assurda, personalmente quando mi reco fuori casa io ho sempre una mascherina di scorta pronta all’uso in caso di rottura accidentale degli elastici. Sarebbe come dire, ho il raffreddore e mi porto in tasca solo n fazzoletto di carta pronto all’uso. Quindi a volte i maggiori imprudenti sono proprio gli adulti che dovrebbero educare i giovani al rispetto di certe regole; non lamentiamoci quindi se poi vediamo assembramenti di ragazzi privi di mascherina sul volto.
C’è anche da dire che esiste la categoria di chi non concepisce l’uso della mascherina per propria autonoma scelta adducendo motivazioni scientifiche lette chissà dove e promulgate da chissà quale luminare in materia che il suo uso non sarebbe di fatto una vera e propria protezione per se stessi (soprattutto) e per gli altri. Ci sono molte fazioni tra negazionisti e complottisti che sono proliferati in questo periodo di lockdown, quindi sarebbe il caso di fare anche un po chiarezza sulla effettiva sicurezza che questo mezzo di prevenzione dovrebbe dare a ciascuno di noi ed allora sono andato un po’ a documentarmi in rete.
Vorrei citare qualche passo di un interessante articolo che ho letto sul Magazine della Fondazione Umberto Veronesi a proposito del corretto uso della mascherina fondamentale per evitare i contagi dagli asintomatici che potrete leggere su questo link: https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/lesperto-risponde/coronavirus-mascherine-necessarie-per-evitare-i-contagi-dagli-asintomatici
Cito dall’articolo: “Non è uno scudo che, al di là dei comportamenti individuali, garantisce l’«immunità» dal virus. Ma alla luce delle caratteristiche di Sars – Cov-2, tanto maggiore è l’uso che si fa delle mascherine quanto minore sarebbe la probabilità di ammalarsi di Covid-19. Dopo l’iniziale bailamme che ha visto coinvolte istituzioni ed esponenti della comunità scientifica, oggi è unanime la considerazione che in tutti i luoghi chiusi e in quelli all’aperto in cui non si è certi di poter stare a un metro (due, se si fa sport) dalle altre persone, proteggersi con la mascherina è una delle strategie più efficaci per ridurre il rischio di entrare a contatto con il coronavirus. Da qui le disposizioni fornite dal Governo italiano, che ha reso obbligatorio indossarle in ogni contesto in cui non si è certi di mantenere la distanza dalle altre persone. Su come comportarsi in tutti gli altri casi, invece, il dibattito è aperto.”
Tra l’altro l’OMS raccomanda l’utilizzo delle mascherine soltanto se si è a contatto con un altro individuo, ma non prende in considerazione altre due casistiche emerse in questo periodo: la capacità delle goccioline emesse da uno starnuto di arrivare ad otto metri di distanza e sicuramente un altro veicolo che potrebbe diffondere le goccioline sono le polveri sottili di cui le nostre città sono abbastanza cariche nell’aria. Questi ultimi due aspetti, tralasciati dall’OMS invitano quindi alla cautela, a maggior ragione quando si è in ambienti chiusi.
Discorso a parte merita l’utilizzo delle mascherine nei bambini: rimane comunque la necessità di fare indossare la mascherina ai piccoli dai sei anni in su; mentre i bambini con meno di due anni non devono mai indossare la mascherina (come sostiene la Direttrice della Clinica Pediatrica di Parma); le loro vie aeree nono sono ancora sviluppate e con le mascherine rischierebbero di avere gravi difficoltà respiratorie, in quanto non sarebbero in grado di liberarsene da soli.
Corre anche ricordare che la prevenzione del contagio si basa su questi tre elementi: distanziamento sociale, igiene delle mani, e sul mancato contatto degli oggetti con la bocca.
Interessante anche leggere sull’articolo del Magazine della Fondazione Veronesi, come comportarsi all’interno dei nuclei familiari. Lo studio ha evidenziato che nelle famiglie in cui è abitudine usare le mascherine anche in casa, il rischio di essere contagiati è risultato inferiore.
Personalmente io concepisco l’uso della mascherina anche nel luogo di lavoro e nel mio Ufficio ho previsto per prudenza l’uso del mezzo sia da parte mia che da parte dei miei collaboratori. Non abbassiamo la guardia!
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L’indice di contagio é, come largamente prevedibile, in aumento e il Lazio (come la Campania) stanno pagando dazio.
Fondamentale sarà la comunicazione attorno a questo provvedimento in divenire:più responsabilizzazione, meno terrorismo per evitare conseguenze drammatiche nelle persone più deboli…
Mascherina si, chi trasgredisce viene richiamato.
Serve senso di responsabilità :purtroppo, almeno nel mio quartiere, ho riscontrato gruppi di giovanissimi senza protezioni individuali, o restii.
Sono concorde con te del non criminalizzare i giovanissimi, per questa italica tradizione di prendersela per forza con qualcuno (in principio furono i runners, poi gli anziani che facevano spesa ogni giorno).
Su questa pandemia si sa ancora troppo poco, per molti vi sono elementi contraddittori, la controinformazione vi legge trame fosche, mentre una larga fetta di popolazione ne è atterrita.
La giusta posizione è di avere rispetto di se e degli altri.
Sposo il tuo appello
Grazie Davide per il tuo articolato commento e per condividere con me il pensiero dedicato ai giovanissimi. E’ vero che su questa pandemia si sa ancora molto poco e me lo confermano molti medici che dal punto della ricerca si sta brancolando ancora nel buoi almeno fino alla scoperta di un potenziale vaccino che possa mettere gli animi più tranquilli. Concordo anche sul fatto che mai come ora sia necessaria una campagna informativa priva di terrorismo mediatico in quanto siamo già stati sottoposti per mesi a questa martellante politica che ha distrutto la psiche di molte persone, sopratutto quelle che soffrono di patologie pregresse e sono più a rischio di molti altri. Maggiore rispetto per le regole ed osservare il distanziamento il più possibile.
Alessandro è encomiabile il tuo impegno nella comunicazione, in special modo in questo contesto dove tutto è sempre messo in dis ussione da opinionisti Seri o quelli tanto al kg. Ed è anche vero che frequentemente viene addosaata l’inadempienza all’uso della maschera ai giovani ed alla movida. Credo che sia responsabilità di ogni cittadino ottemperare alle norme emanare dalle autorità preposte e che l’anello debole del loro rispetto sua da individuare nell’insofdeeenza di coloro che ritengono d’essere avulsi da tale rischio e dai superficiali che assecondano, con la loro condotta, i pareri contrastanti o divergenti di alcuni comunicatori od opinionisti. Rispettiamo le norme e ne verremo fuori. Buon lavoro Alessandro
Grazie Aldo per il tuo prezioso commento, cerco sempre di curare molto bene i miei blog documentandomi prima in modo dettagliato sull’argomento trattato e citando le fonti dalle quali ho attinto le informazioni. Poco dopo la pubblicazione del blog la notizia è diventata ufficiale quindi speriamo che la gente rispetto questa nuova ordinanza regionale per evitare di sprofondare di nuovo in una situazione che può diventare nuovamente pericolosa per tutti. Un carissimo saluto.
Esattamente, Ale:soprattutto ora che è arrivata l’ufficialità
Non ho fatto nemmeno a tempo a pubblicare l’ipotesi chè è arrivata la notizia ufficiale. 🤣
Purtroppo le masse non hanno preso seriamente i provvedimenti messi in atto per il bene della nostra salute. Si preferisce credere ai complotti, alle chiacchiere di quartiere mettendo in dubbio chi ha trascorso una vita sui libri. La gente muore e questo ve lo assicuro in prima persona. Credo che sia giunto il momento per lo Stato di mettere in atto una strategia di forza. Multe salatissime e arresti.
Grazie Dario per il tuo commento, è esattamente quello che penso anche io, adesso che la notizia ufficiale lo Stato deve mettere in atto una forte repressione con multe salate a chi non osserva le regole per il bene della comunità.
……. CI sarebbe troppo da scrivere… E ci sarebbero troppe cose da tirare in ballo.
Non sono uno scienziato e non sono un medico, fortunatamente, perché credo che la parte peggiore in tutta questa storia sia stata fatta anche dal informazione, quella becera e di tendenza, proclamata libera e professionale, in realtà pilotata e altamente non professionale.
Alcuni illustri medici sono stati messi in cantina… Sia dallo Stato sia dai mass media. Ma questo è un altro discorso.
Che la mascherina aiuti ormai è un dato assodato, più ripeti qualcosa più diventa reale… Di dati scientifici dell efficacia nulla, ma ormai bastano le parole e tutto diventa reale.
Io indosso la mascherina per rispetto in chi crede serva e non perché serva. Credo sia arrivata l era del tutto è possibile tutto è reale.
Bisogna arrendersi all evidenza di ciò che stiamo vivendo e che ci stanno facendo vivere, senza combattere più. Sappiamo già come è andata a don chicotte e i suoi mulini a vento.
Un saluto a tutti e speriamo di poter vivere il resto della nostra vita con qualche vecchia emozione…
Grazie Francesco per il tuo commento. Rispetto il tuo pensiero quanto all’efficienza della mascherina ho citato un articolo della Fondazione Veronesi dove chi ne ha illustrato la validità dell’uso penso sia persona competente in materia. Per il resto ormai le disposizioni sono queste giuste o sbagliate che siano dovremo rispettarle anche perché ho visto che le sanzioni amministrative per chi non rispetta la regola ammontano a ben € 400,00 che di questi tempi non sono pochi. Un caro abbraccio anche a te .
Condivido tutto quello che scritto Alessandro. Dobbiamo essere più responsabili e capire che dobbiamo usare le mascherine tutti se vogliamo raggiungere una soluzione positiva. La situazione è serissima in tutto il mondo, l’ignoranza si paga.
Grazie Emese per il tuo commento. Speriamo davvero che la responsabilità prevalga manifestando da parte di tutti un senso ci vico che in questo periodo è particolarmente necessario per la sicurezza di tutti noi. La situazione ogni giorno si fa più preoccupante e deve essere costantemente monitorata al fine di scongiurare nuovi contagi; una chiusura totale di nuovo sarebbe davvero una catastrofe in ogni senso per la comunità.