Oggi ho ripreso la mia attività in modo abbastanza traumatico dopo aver trascorso un breve periodo di vacanza a Sant’Agata de’ Goti in provincia di Benevento. Un comune situato alle falde occidentali del Monte Taburno che confina con la provincia di Caserta e che conta ben 10.849 abitanti. Ho preferito optare di trascorrere in pieno relax, in una casa di famiglia, queste vacanze riposandomi in un luogo splendido in campagna in mezzo al verde invece di recarmi su litorali affollati e brulicanti di turismo di massa, anche per ragioni di sicurezza. La giornata tipo si svolgeva con una sveglia di buon mattino, gustando l’aria salubre e frizzante delle prime ore per poi andare a passeggiare nei campi in totale libertà e relax assoluto godendo solo dei piaceri offerti dalla natura. Il rumore dell’acqua che scorreva in un ruscello vicino, animali da stalla che facevano i loro versi e soprattutto un cibo sano che ha contribuito a rendere piacevoli queste giornate di vacanza.

Un periodo che ha favorito la riflessione dopo tanti mesi di lockdown su varie tematiche, soprattutto quella della ripartenza professionale che si presenta con un avvio di stagione molto difficile in tutti i settori ed anche in particolare in quello dello spettacolo dove opero io da tanti anni. Le norme sulla sicurezza impongono il distanziamento quindi i Teatri o altre location atte ad ospitare spettacoli dal vivo sono fortemente penalizzati dalla impossibilità di far accedere tutto il pubblico che la location come capienza può contenere. Ma la tranquillità di questi luoghi ha invece favorito molto la creatività che non è mancata e che mi ha dato la giusta spinta per predisporre nuovi progetti che spero di poter realizzare in un prossimo futuro.

Torniamo alla descrizione del luogo. La città di Sant’Agata de’ Goti si divide in due parti: una moderna, edificata a partire dalla fine del XIX secolo e l’altra di fondazione romana, situata su una rocca di tufo.

Il rimanente territorio comunale è prevalentemente collinare e ospita  contrade, masserie e frazioni di varie dimensioni, sorte a partire dall’epoca Longobarda. I corsi d’acqua che attraversano il territorio comunale sono quasi tutti a carattere torrentizio. I principali sono il fiume Isclero, affluente del Volturno; e i torrenti Riello e Martorano, che si riversano nell’Isclero. Per avere informazioni più dettagliate su questo comune consiglio di visitare questa pagina: https://it.wikipedia.org/wiki/Sant%27Agata_de%27_Goti

Altre informazioni di vario genere comprese quelle turistiche potranno essere consultate sul sito del Comune: http://www.comune.santagatadegoti.bn.it/hh/index.php

Per concludere consiglio vivamente a chi non conosce questo comune di visitarlo anche nei dintorni e trascorrere una o più giornate anche degustando nei vari agriturismi e ristoranti piatti tipici locali e del buon vino; la Falanghina ad esempio viene prodotta con uve della zona del Taburno.

Di seguito potete vedere alcune foto di Sant’Agata de’ Goti e delle zone di campagna dove ho trascorso le mie vacanze ed ammirare le bellezze del posto.

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6 Risposte
    1. Grazie Davide per il tuo commento, sono felice di aver potuto condividere con te foto e racconti di questi luoghi molto rilassanti e salutari e spero un giorno di poterteli far visitare. Un carissimo saluto e tieni duro!