Dopo essermi documentato sul web sul tema trattato e premesso che l’unico mezzo ad oggi efficace per rilevare la positività o meno al Covid-19 (come indicato dal) http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=234 ) 

è il tampone rino-faringeo, sono quattro i casi in cui si può richiedere di essere sottoposti a tale procedura:

  1. Sintomi: febbre, tosse, difficoltà respiratorie e polmonite;
  2. Chi ritiene di essere entrato in contatto con un accertato caso di Covid;
  3. Come recentemente istituito chi rientra da Grecia, Spagna, Croazia;
  4. Su base volontaria la richiesta può essere fatta per chi rientra dalla Sardegna.

Ricordo che alla luce di quanto comunicato dal Ministero della Salute il tampone rimane l’unico vero test per rilevare una infezione da Covid. Il Ministero della Salute a riguardo dei Test Sierologici comunica quanto segue:

“I test sierologici, pur risultando importanti nella ricerca e nella valutazione epidemiologica della circolazione virale, non sono attualmente dirimenti per la diagnosi di infezione in atto, in quanto l’assenza anticorpi, non esclude la possibilità di un’infezione in fase precoce, con relativo rischio che un individuo, pur essendo risultato negativo al test sierologico, risulti contagioso. Inoltre, per ragioni di possibile cross-reattività con altri patogeni simili (come altri coronavirus della stessa famiglia), il rilevamento degli anticorpi potrebbe non essere specifico per SARS-CoV-2, quindi persone che in realtà hanno avuto altri tipi di infezioni e non COVID-19 potrebbero risultare positive alla ricerca degli anticorpi per SARS-CoV-2.

Inoltre, si conferma che non esiste alcun test rapido basato sull’identificazione di anticorpi (sia di tipo IgM che IgG) diretti verso SARS-CoV-2 validato per la diagnosi di contagio virale o di COVID-19.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità sta attualmente valutando circa 200 nuovi test rapidi basati su differenti approcci e che sono stati portati alla sua attenzione.”

Veniamo ai dati sempre diramati su questo link del Ministero della Salute

Eccoli: https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-dashboard

Il dato che fa più riflettere dalla scheda che vi ho condiviso è che l’età media dei casi negli ultimi 30 giorni è scesa a 30 anni. Sicuramente questa inversione di tendenza è dovuta soprattutto al periodo di vacanza estivo che ha favorito i viaggi e la frequentazione di locali soprattutto dai giovani; si evince però da questi dati che i ricoveri nelle terapie intensive sono per fortuna bassi rispetto ai mesi scorsi. Ciò non vuol dire che bisogna abbassare la guarda, ma adottare tutte le misure di prevenzione necessarie che tutti ben conosciamo possibilmente evitando di entrare in polemica, soprattuto sui Social Network dove si osservano proteste di ogni genere su qualsiasi provvedimento per la nostra sicurezza.

Ci approssimiamo all’apertura degli Istituti Scolastici e dobbiamo anche pensare alla sicurezza dei nostri figli. Condivido la preoccupazione di alcuni genitori di bambini che potenzialmente potrebbero in caso di necessità (per sintomi sopra esposti) essere sottoposti al trauma di un tampone rino-faringeo abbastanza invasivo già per gli adulti, ma ritengo che sia opportuno fargli frequentare le lezioni in sicurezza potendo anche condividere momenti di serena ricreazione insieme ai loro compagni.

Pur non volendo alimentare polemiche do ragione a chi protesta sulla fornitura di banchi mono posto, quando in effetti anche lasciando banchi vecchi l’importante è garantire la distanza adeguata tra gli alunni. Oltre all’ulteriore trauma di non avere più un “compagno di banco” che tutti noi nell’infanzia abbiamo avuto avremo i nostri figli su dei banchi minimali che non permetteranno una facile libertà di movimento e di appoggiare i numerosi libri di testo.

Mi auguro che aver evidenziato queste notizie nel mio blog vi sia arrivata una nota positiva che dia fiducia per una vera ripartenza senza lo spettro tanto paventato di una nuova chiusura per un aumento improvviso dei casi.

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4 Risposte
  1. Davide

    Molto utile come pezzo informativo,soprattutto alla luce della confusiome che si è generata nei mesi:si, per i bimbi sarà un trauma non avere un compagno di banco e non posso pensare ad una scuola senza socialità