Cari lettori, oggi vorrei fare qualche altra riflessione leggera per stemperare questo momento così duro e difficile di quarantena. Con una punta di ironia, immagino che lo stare tutto il giorno in casa metta nelle condizioni un po’ tutti di rimanere vestiti con indumenti comodi come tute, pigiami, pantofole variopinte eccetera. Un esercito di “pantofolai” costretti a stare in casa dagli eventi ben noti in condizioni del tutto inconsuete. Altro aspetto da considerare è che, seppur ognuno di noi possa avere cura di se stesso, in questo periodo non è possibile andare dal parrucchiere a tagliarsi i capelli, fare acconciature e tinte, e qui soprattutto le signore sono penalizzate da questo fatto.
Se ci pensiamo bene tutto questo va in netto contrasto invece con la frenetica vita che c’è sui social, considerato il periodo di distanziamento sociale e visto che in media ognuno di noi oltre alle attività lavorative che può svolgere da casa passa molto più tempo sul proprio smartphone.
Si trovano video, post e storie di ogni tipo su Instagram, con persone intente in attività domestiche di ogni tipo o a sistemarsi i capelli per quel che si può in netto contrasto con il trend della vita in condizioni di normalità.
Io sono spesso contattato da miei amici e follower che mi chiedono di partecipare live a dirette o videochiamate, ma poiché la mia giornata la trascorro praticamente sempre vestito con un pigiama e sono con una capigliatura imbarazzante evito di farle per vergogna. Rifletterei anche sull’inutilità dei filtri per correggere le foto presenti sull’applicazione di Instagram che non stanno rendendo giustizia a nessuno di noi, ma soprattutto alle povere Vip che evidenziano nelle loro storie e post evidenti ricrescite nelle loro acconciature e sfoggiano pigiami di ultimo grido.
Non è tanto diversa la situazione degli uomini che si troveranno ben presto con folte chiome che riporteranno alle antiche mode dei “capelloni” degli anni ’60. A questo punto bisogna pensare ad una soluzione temporanea in attesa di poter tornare ad una vita normale che potrebbe essere, per quanto riguarda gli uomini, tagliarsi i capelli con un taglia capelli elettrico o qualcosa di simile, e per quanto riguarda le donne ricorrere a delle tinte fai da te disponibili nei supermercati; quindi tornare gradualmente ad avere una vita sui social più normalizzata con post e storie più consone alle nostre rispettive attività, insomma ricostruiamo per quel che si può il nostro look.
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“Penso che alla fine, nei limiti del decoro, le foto che ci ritraggono con i capelli lunghi, la ricrescita e magari donne con i baffi alla fin dei conti tra qualche anno avranno un enorme valore “storico” e ci riporteranno con i piedi per terra quando, finito tutto questo periodaccio, ritornerà alla ribalta la società delle immagine con tutti i suoi inevitabili risvolti patologici”
Grazie Dario per il tuo commento in effetti ognuno di noi disporrà di un buon archivio fotografico storico, ma sicuramente quello che rimarrà più impresso sarà quello della memoria di questo periodo che ci ha visto cambiare le nostre abitudini.