L’inizio della stagione televisiva ha riservato non poche sorprese ed in questo blog vorrei analizzare alcuni dati di ascolto, per meglio evidenziare come alle volte i “soliti” volti noti non bastino a decretare il successo di un programma televisivo in termini di gradimento.
In queste ultime settimane, il calo di ascolti maggiore lo ha registrato Rai1. Dati alla mano, alcuni programmi della rete ammiraglia della Rai, hanno evidenziato forti cali rispetto allo stesso periodo del 2018.
Nello specifico Uno Mattina ha perso due punti percentuali; la Prova del cuoco è sotto di tre punti percentuali; Porta a Porta ha debuttato con il 4,7% in meno rispetto all’anno precedente.
L’esordio più disastroso spetta però a La Vita in diretta, che merita un’analisi più approfondita: il programma ha portato a casa risultati nettamente inferiori alle aspettative; basti pensare che nell’esordio si è avvicinato appena al 14,45%, mentre la stacanovista e instancabile Barbara D’Urso ha centrato un bel 16,45% negli stessi orari di messa in onda. La conduzione de La Vita in Diretta è affidata quest’anno a due personaggi molto televisivi: Lorella Cuccarini ed Alberto Matano. Lorella, appesi da tempo ballerine e tutù al chiodo, si è cimentata in questa nuova avventura pomeridiana. Nonostante la sua indiscussa bravura e professionalità che apprezzo da lungo tempo, appare però decontestualizzata all’interno di un contenitore di taglio giornalistico, dove non c’è spazio per ballare, cantare ed intrattenere, ma si richiede l’approfondimento di fatti di cronaca e politica. Matano, invece, è stato inspiegabilmente catapultato dalla scrivania del TG1 al centro di uno studio televisivo, in cui percepiamo non essere a suo agio. Di conseguenza, il feeling tra i due conduttori stenta a decollare ed il pubblico a casa se ne è accorto, preferendo di gran lunga il contenitore pomeridiano di Barbara D’Urso. Ritengo opportuno fare delle personali ed opinabili considerazioni rispetto a questo debutto non vincente di Rai 1. Non sarebbe stato meglio puntare su due personaggi meno “televisivi” ma più “sul pezzo”? Non sarebbe stato meglio scegliere due conduttori magari meno noti, ma più vicini alle storie di cronaca di tutti i giorni? Programmi come La Vita in Diretta e Pomeriggio 5 hanno il compito di fare compagnia alla gente comune che durante il pomeriggio ha piacere ad essere informata con semplicità, genuinità, simpatia e schiettezza. Caratteristiche, queste, che per ora il pubblico non ha ritrovato in Lorella ed Alberto; vero è che la stagione televisiva è appena iniziata ma vero anche che “chi ben comincia, è a metà dell’opera”…
Condividi!
La scelta di puntare su personaggi televisiva conosciuti non basta per il successo di un programma, ci vuole la novità per portare a casa risultati. Il pubblico a casa vuole secondo me un vero cambiamento anche in TV. Vincent
Caro Vincent, quello che dici è giusto, ma già è difficile far comprendere alle aziende televisive che sarebbe ora di aggiornare un po’ i contenuti investendo su nuovi format, poi dare il contesto giusto ai personaggi ed i conduttori che spesso si trovano a mio avviso fuori ruolo. Altro aspetto che si dovrebbe considerare, a parte i talent, di investire un po’ anche nel settore giovanile come sto facendo io con la mia Agenzia e Società di Produzioni Televisive e Teatrali. La fiction ad esempio ha bisogno di molti attori e non necessariamente tutti noti esistono ruoli anche da due cinque pose e varrebbe la pena di dare spazio a qualche volto nuovo anche li. Grazie molte per il tuo commento.
Mi chiamo Valentina sono attrice e da poco entrata nell agenzia STEMAL .
Sono d accordo anche io che , se vogliamo incrementare il mercato della TV e anche del Cinema bisogna assolutamente avere il coraggio di proporre nuovi contenuti o raccontare anche gli stessi ma trovare un nuovo modo di svolgerli. Per fare questo bisogna capire l’ esatta competenze di ciascun candidato .
Inoltre, basta buttarsi sempre sugli stessi volti , il pubblico a voglia di vedere e conoscere nuovi talenti perché vuole crescere ed arricchirsi insieme a loro .
Se non faremo così L Italia sarà sempre un gradino sotto e questo è un peccato visto il grande patrimonio culturale e la grande ricchezza televisiva e cinematografica che abbiamo avuto in passato.
Valentina, intanto grazie per il commento tu sai bene che per scardinare certi meccanismi nel settore televisivo ci vogliono sicuramente anche nuovi contenuti oltre a quelli attualmente nei palinsesti ma non solo nell’intrattenimento leggero, ma anche e soprattutto nella fiction dove volti di Giovani Attori emergenti come voi troverebbero spazio. Io che sono un Produttore televisivo proprio di Fiction sto lavorando a dei progetti in tal senso.
Cara Valentina grazie per il tuo commento come sai bene perché mi hai conosciuto io lavoro molto puntando sui giovani e per aprire loro nuove opportunità di lavoro e tu sei una di quelle sulle quali sto puntando per lanciae sempre di più nel settore della Fiction nuovi volti dove opero e scrivo soggetti e sceneggiature.
Un caro saluto